Salvador Dalì ( 1904 - 1989 ) Disegno a china seppia 1965 | Historian Lugano
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L’arte di Salvador Dalì e il suo sguardo sull’umano, tra eccessi e psicanalisi
Femme avec béquilles et femme aux tiroirs/Donna con stampelle e donna con cassetti” è un’opera di Salvador Dalì certificata con un documento autografo sottoscritto da Salvador Dalì in persona a Parigi nel 1965. Questo disegno a inchiostro di china seppia, un pezzo unico, è proposto da Historian Lugano insieme con la preziosa dichiarazione di autenticità rilasciata e firmata direttamente dall’artista Catalano. Due figure sono collocate in un paesaggio immoto, freddo, annegato nell’immobilità assoluta, dove la trasparenza dell’aria trasmette un’atmosfera di attesa. In questo silenzio onirico emergono le tematiche ricorrenti del maestro surrealista: i cassetti vuoti, le grucce e l’anamorfismo delle membra allungate. Tutte riconducibili al mondo dell’inconscio svelato dalle teorie psicanalitiche di Sigmund Freud, che tanto affascinavano Dalì. Le grucce, ricordo di una stampella trovata da un giovane maestro in soffitta, rappresentano il sostegno dato a chi è debole e incapace di reggersi da solo e simboleggiano la tradizione, pilastro dei valori umani. I cassetti sono una citazione di Freud, che diceva: “il corpo umano è pieno di cassetti segreti che solo la psicanalisi è in grado di aprire”. Nelle opere di Dalì i cassetti vuoti indicano quindi la possibilità di rileggere gli errori compiuti nella vita attraverso una dolorosa ricerca interiore. L’anamorfosi, il prolungamento del cranio di una delle figure, è una proiezione distorta dell’immagine capace di attirare lo sguardo. Utilizzata già nelle pitture rupestri preistoriche di Lascaux, ha avuto un ruolo importante nell’opera di molti artisti: da Piero della Francesca ad Albrecht Dürer e a Leonardo da Vinci – primo esempio di anamorfosi prospettica. Dalì usava l’anamorfismo estremo nei suoi dipinti e aveva installato un pavimento di vetro in una stanza accanto al suo studio proprio per realizzare questo “sguardo” alternativo sulle cose. “Femme avec béquilles et femme aux tiroirs” è un’opera visionaria, tipica del maestro catalano, che seppe fare della propria vita un’opera d’arte. Dalì turbava e, al tempo stesso, affascinava: tutto in lui era esagerato, anche le affermazioni: «A sei anni volevo diventare cuoco. A sette anni volevo essere Napoleone. Ma l’età della ragione mi ha insegnato che non c’è ambizione più alta che voler essere Salvador Dalí». Mai nel corso della sua travolgente carriera gli è mancata la consapevolezza di sé: «è difficile tenere sveglia l’attenzione del mondo intero per più di una mezz’ora di fila. Io sono riuscito a farlo per vent’anni, e tutti i giorni». In realtà Salvador Dalì continua ad affascinare il mondo intero, come dimostra l’affluenza di pubblico in Spagna, nel Triangolo daliniano composto dal Teatro-Museo Dalí di Figueres, dalla Casa-Museo Salvador Dalí di Portlligat e dal Castello Gala Dalí di Púbol, nel cuore della Costa Brava. L’amore per Dalì è testimoniato anche dai numerosi visitatori dei musei del mondo a lui dedicati.

Salvador Dalì ( 1904 - 1989 ) Disegno a china seppia 1965 Venduto

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Salvador Dalì ( 1904 - 1989 )
Disegno a china seppia realizzato nell'anno 1965
Titolo dell'opera :
Femme avec des béquilles et Femme avec des tiroirs
Opera su carta firmata e datata in basso a destra
Dimensioni esterne cornice cm 60x 54
Dimensioni nette disegno cm 32.5 x 27.5
Certificato e Autentica su foto rilasciato direttamente da Salvador Dalì
Certificato di Autenticità e provenienza Galleria d'arte
Perfetto stato di conservazione generale
Referenza SD15

Codice: SD15
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