Andy Wahrol, simbolo della Pop Art, ha lasciato tracce profonde nell’Arte Contemporanea. Nato a Pittsburgh nel 1928 - i suoi genitori erano originari dell’attuale Slovacchia – nel ’49 si trasferì a New York per dedicarsi alla Pubblicità e diventare portavoce di una nuova Visione, secondo la quale l’Arte dev’essere “consumata” come ogni prodotto commerciale. La sua Arte Popolare riprodusse in modo seriale gli oggetti del quotidiano, svuotandoli di ogni significato. Nel ’63, mentre lavorava come grafico pubblicitario per Vogue, Glamour e Harper's Bazar, fondò la Factory: un centro di produzione artistica dove tutto era permesso e di cui Wahrol era il maestro. Usando la tecnica della serigrafia produsse quei ritratti che fanno ormai parte dell’immaginario collettivo: i volti di Marylin Monroe, Elvis Presley, Mao Tse-tung,Liz Taylor e Che Guevara...spersonalizzati al punto da divenire iconici. E poi le zuppe Campbell’s, la Coca Cola e la serie intitolata «Death and Disaster», legata alla cronaca. Sostenne la musica alternativa e fu regista sperimentale. Fondò anche la testata “Interview”, voce del suo mondo. Nel 1968 un’aspirante artista della Factory gli sparò tre colpi di pistola al petto: si salvò, ma l’esperienza lo segnò nel corpo e nella mente. Warhol riprodusse poi le tele di Leonardo, Botticelli, Munch e De Chirico. Nell’86 la sua “The Last Supper” fu presentata in una mostra a Milano, proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie. Pochi mesi dopo si sentì male e nel 1987, a soli 59 anni, morì durante un intervento: il fisico era troppo provato dall’attentato subito anni prima.La Pop Art di Wahrol ha raggiunto tutto il mondo e oggi il valore delle sue opere è secondo solo a quelle di Picasso.
Marilyn Monroe 10 Venduto
450.00 CHF
Serigrafia a colori, formato 60x60 cm
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