La Commedia umana di Balzac: un’opera monumentale per narrare la società in trasformazione.
I 12 volumi della “Comédie humaine” editi dalla Gallimard nel 1976 e proposti oggi da Historian Lugano raccolgono le 137 opere che Honoré de Balzac scrisse tra il 1831 e il 1850, descrivendo il mondo in cui viveva. Lo scrittore, drammaturgo, giornalista e critico francese, tra i padri del realismo europeo, realizzò con le sue parole un affresco della società che lo circondava a partire dalla Rivoluzione Francese. Scrivendo senza sosta per venti ore al giorno e per quasi vent’anni portò a termine un progetto grandioso, fatto di testi di ogni tipo - realistici, fantastici e filosofici - ma anche di saggi, studi analitici e novelle. Per narrare la complessità del reale Balzac scelse la forma del romanzo e, per dare unità all’insieme, ricorse a un espediente letterario che ebbe grande successo: richiamare i personaggi da un romanzo all’altro, affidandogli ruoli di volta in volta diversi. Grazie ai suoi scritti Balzac divenne ricco e famoso; era un personaggio stravagante e geniale e questo gli valse la profonda ammirazione di contemporanei come Hugo e Baudelaire. Nei 137 libri della “Comédie humaine” si intrecciano le vicende di vita di 2209 personaggi! L’opera monumentale è strutturata in tre sezioni, che Balzac vedeva come un edificio. Nel 1834, in una lettera alla futura moglie Éve Hanska, spiegava: «Alla base ci sono gli studi dei costumi, che rappresentano gli effetti sociali. La seconda parte è costituita dagli studi filosofici, poiché, dopo gli effetti verranno le cause. Poi, dopo gli effetti e le cause, si devono cercare i principi». Inizialmente il titolo doveva essere “Studi sociali”, ma nel 1842 - citando Dante - divenne “La Commedia umana”, con un impianto narrativo che non guarda alla complessità della teologia ma a quella della società. I testi sono infatti classificati per ambiente sociale, luoghi geografici e categorie psicologiche, poi riuniti in studi di costume, analitici e filosofici. L’opera di Balzac si apre con “La pelle di zigrino” del 1831; contiene poi, tra gli altri, i noti romanzi “Eugenia Grandet” (1833), “Papà Goriot” (1834) e la trilogia “Illusioni perdute” (1837-43). Honoré de Balzac lasciò gli ultimi scritti incompiuti e pare che le sue ultime parole prima di morire siano state: «Otto giorni di febbre! Avrei avuto il tempo di scrivere ancora un libro». La “Comédie humaine” è stata raccolta per la prima volta nel 1841; l’edizione in 12 volumi proposta da Historian Lugano, publicata dal 1976 al 1981 dall’editore Gallimard, è parte della prestigiosa collana Bibliothèque de la Pléiade.
Balzac - La Comédie Humaine - Plèiade 1976 - 12 Vol
Autore: Balzac
Titolo: La Comèdie humaine
Edizione: Gallimard Editions 1976 - 12 volumi edizione completa.
Dimensioni: 11 x 17,5 cm c.a. (1X)
Lingua: Francese
Copertina: Semirigida
Condizioni: Ottime come da foto

Pagamento facile e sicuro